TERAMO – Il commissariamento della discarica di Grasciano, minacciato a ottobre scorso dal senatore Paolo Tancredi (che si era detto "pronto a soluzioni forti") e in ultimo un mese fa dal governatore Gianni Chiodi è arrivato. "Se il cronoprogramma non verrà rispettato – aveva dichiarato Chiodii rferendosi a quegli enti preposti alla realizzazione delle discariche – gli enti potranno essere commissionati”. Oggi la nota dell’assessore regionale all’Ambiente, Mauro Di Dalmazio in cui si legge: "Ho dato mandato al servizio Rifiuti della Regione Abruzzo di adottare, con estrema urgenza, tutti gli atti sostitutivi, incluso il commissariamento ad acta, per la riattivazione degli impianti di trattamento della discarica di Grasciano". L’annuncio è arrivato dopo "avere accertato i gravissimi ritardi accumulati nel passato per la realizzazione della discarica e per la riattivazione dell’impianto di trattamento". "Non è più tempo di indugi – aggiunge l’assessore – nè tantomeno sono tollerabili ulteriori perdite di tempo, che hanno di fatto determinato una criticità conclamata a livello provinciale e regionale, con pesanti ricadute in termini di costi per i cittadini e le imprese e di problematiche ambientali, tenuto conto di inopinate evenienze e nuovi problemi che di fatto potrebbero costituire ulteriori impedimenti o determinare lungaggini nella realizzazione". La decisione di affidare l’incarico per la realizzazione della discarica a un commisario ad acta, come si legge tra le righe quando l’assessore parrla di ‘nuovi problemi’, sembrebbe essere scaturita da nuove criticità legate all’attività di Sogesa per la nuova discarica.